domenica 10 luglio 2011

Come utilizzare Google+

Google ha lanciato un nuovo social network per competere con Facebook. Si tratta di Google+, una nuova piazza virtuale in cui è possibile rimanere in contatto con i propri amici, chattare con loro, condividere foto, video e persino effettuare videochiamate di gruppo direttamente dal browser.
Il sito non è ancora aperto al pubblico, ma tramite la distribuzione di cosiddetti inviti chi è già dentro può invitare nel social network tutti gli amici che vuole. Se tu sei uno di questi o stai ancora aspettando l’apertura pubblica del servizio, non perdere altro tempo e scopri insieme a me come utilizzare Google+, fatti trovare subito pronto!
Cosa sono le cerchie? Le cerchie sono uno degli elementi fondamentali che differenziano Google+ da Facebook. Su Google+ gli amici non sono tutti raggruppati in un unico insieme come in Facebook ma sono suddivisi in cerchie personalizzabili, in questo modo puoi decidere tu, di volta in volta, a chi far vedere le notizie, le foto e i video che pubblichi. Vuoi commentare con i tuoi amici la festa fatta la sera scorsa ma non vuoi far sapere al tuo capo che hai partecipato a un party? Posta il tuo messaggio condividendolo solo con la cerchia degli amici e non con quella dei colleghi di lavoro e il gioco è fatto.

mercoledì 6 luglio 2011

GUARDARE I PROGRAMMI MEDIASET

Premesso che per rivedere i programmi Mediaset gratis è possibile utilizzare qualsiasi computer e qualsiasi browser (Internet Explorer, Chrome, Firefox, ecc.), devi sapere che per visualizzare i contenuti di Video Mediaset c’è bisogno sia di Flash Player che di Microsoft Silverlight. Probabilmente il primo ce l’hai già installato, mentre il secondo potrebbe mancare.
Per installare Microsoft Silverlight sul tuo PC, collegati al sito ufficiale del software e clicca sul pulsante viola Installa per scaricare il programma sul tuo computer. A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (Silverlight.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Installa ora e poi su Chiudi per completare l’installazione di Silverlight.

Ora puoi utilizzare il tuo browser preferito per collegarti al sito Internet Video Mediaset. Si aprirà la pagina principale del portale con in primo piano le anteprime dei programmi del giorno prima e in alto una barra attraverso la quale accedere agli spezzoni dei programmi TV più interessanti (Snack TV), alle puntate intere dei programmi (Puntate intere) e ai contenuti più visti.
Se vuoi guardare l’ultima edizione del telegiornale, recati nella parte bassa a destra della pagina e clicca sul logo del TG Mediaset che intendi guardare (sotto la dicitura TG: Ultime edizioni). Se desideri accedere velocemente alla pagina di un programma televisivo fra quelli presenti su Video Mediaset, sfrutta pure la lista Programmi presente nella parte centrale della pagina.

Una volta entrato nella pagina di un programma o in una nelle sezioni di Video Mediaset, non devi far altro che cliccare sull’anteprima del video che vuoi visualizzare e questo partirà automaticamente dopo la visualizzazione di un paio di spot pubblicitari. Ecco fatto, adesso sai come rivedere i programmi Mediaset gratis. Buona visione!

lunedì 4 luglio 2011

Linux 2.6.38-2 e HDA Intel….oltre che ath9k :)

Come ogni giorno, ho eseguito l’aggiornamento della mia Debian Sid.
E come per magia non funzionava più un cavolo :)

In pratica, non funzionava ne l’audio nè la scheda wifi.
Un bel problema ho pensato all’inizio.

In realtà la soluzione è stata molto sempilce ed efficace.
Infatti è bastato controllare i moduli caricati per vedere che non ce n’era nemmeno uno di quelli che mi servivano,
Cosi ho fatto questo:
lsmod | grep snd
e
lsmod | grep ath9k
e nessuno dei due era stato caricato.
Perciò dato che dispongo di una hda intel come scheda audio integrata, e un Atheros 928x per quanto riguarda la scheda wifi, è bastato appendere al file /etc/modules i due moduli snd_hda-intel e ath9k.
Per caricarli a runtime basta usare modprobe nome_modulo.
E il gioco è fatto!

Come ripulirsi la reputazione online

Il controllo della reputazione digitale aumenta sempre di piu anche da parte di aziende in cerca di personale. Per questo si sente la necessità di cancellare dalle proprie bacheche social quello che non vorremmo soprattutto prima che lo veda il responsabile delle risorse umane dell’azienda in cui sogniamo di lavorare.

Per questo tipo speciale di pulizia esistono vari software che consentono di ripulire i nostri profili, basta solo sceglierne uno (o più di uno) e aspettare i report finali.

Tra questi c’è Socioclean che serve a pulireil profilo di Facebook da tutto ciò che risulta inappropriato. Se qualcuno posta una foto, un gruppo, o un commento offensivo, ecco che un alert ti avverte e puoi subito cancellarlo. Ha un database di 5mila parolefrasi razzisteprofane, su temi di droga, alcol e sesso. Un sistema di avvertimento vero e proprio che farà la felicità dei genitori preoccupati anche dell’etica digitale dei loro figli. Ovviamente il sistema è disponibile solo in inglese, ma qualche consiglio utile può arrivare in ogni caso: se qualcuno ha commentato con “ è un orgasmo di musica” una canzone che ti è piaciuta, potresti voler toglier di mezzo la traccia. Ma altre volte il risultato è comico. Per esempio potresti aver usato troppe volte “ ho“: in italiano è l’innocuo verbo avere, mentre in inglese è l’abbreviazione di “ whore“, diciamo una signora di facili costumi. Sarà per questo che abbiamo preso F nella valutazione del profilo.
Oltre a Socialclean ci sono altri strumenti che permettono di  misurare la propria reputazione sul Web, in base a come ci siamo comportati nella nostra web-storia. Tra questi  Reputation.comBrand-Yourself, che hanno però un approccio più orientato alla quantità di aspetti positivi negativi connessi al nostro nome online. Brand-Yourself ti permette anche di scaricare la guida in eBook From tweet to hired.
Questi software sono fondamentali se utilizziamo i social network per la ricerca di lavoro. Una ricerca della Harris Interactive per CareerBuilder ha evidenziato che il 45% degli utenti di Facebook intervistati affermano di usare i social network come candidatura lavorativa (magari usando BranchOut e Jobnaut).Dopo aver dato qualche permesso di accesso al programma l’utente riceve una lista di ciò che, probabilmente, c’è di inappropriato sul profilo.
Anche il motore di ricerca di persone in tutto il mondo 123people ha realizzato un servizio per controllare la propria reputazione online in mobilità. Con l’iPhone (o iPad) è possibile scaricare la app 123people, inserire il proprio nome e cognome e visualizzare i risultati indesiderati.
Tutti gli altri cellulari possono connettersi al sito mobile di 123people e usufruire degli stessi servizi.
Altri soggetti interessati a questo tipo di servizi potrebbero essere le università, soprattutto quelle di prestigio, in modo da poter analizzare non solo i curricula cartacei ma anche quelli online degli studenti candidati e poter incentivare l’ingresso nel mondo del lavoro suggerendo i migliori studenti alle aziende di settore. Già la Syracuse University negli Stati Uniti ha acquistato da Brand-Yourself una sottoscrizione per poter inserire la propria raccomandazione in più 4mila profili digitali di ex-studenti laureati.

Cambiare l’entry point di un programma con il GCC

NOTA: il procedimento descritto di seguito è riportato per fini puramente didattici/smanettonici. Non è una buona pratica nei programmi comuni, non è standard C e non è necessario salvo casi molto particolari.
Com’è noto, i programmi C/C++ vengono eseguiti dal sistema operativo a partire dalla funzione main. In realtà la stessa main viene richiamata da un’altra funzione, _start, che si occupa di inizializzare alcune cose, eseguire la funzione main ed infine di fare un po’ di pulizia con la funzione exit. La funzione _start è il codidetto entry point del programma, ovvero il punto dal quale inizia la sua esecuzione.
Il GCC consente di specificare un entry point personalizzato: in altre parole si possono scrivere programmi dove verrà eseguita una funzione a nostra scelta al posto della _start (e quindi anche della main). Vediamo un semplice esempio.

Innanzitutto creiamo un banale programma di test, ecco il file pippo.c:
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>

int f() {
 printf("ciao da f!\n");
 exit(0);
}

int main() {
 printf("saluti da main!\n");
 return 0;
}
Il sorgente contiene due funzioni: la main, che è lì solo per dimostrare che non verrà eseguita, ed f, che sarà il nostro nuovo entry point. Notate come sia necessario richiamare exit alla fine di f, perché f andrà a sostituire _start che faceva lo stesso: senza questa chiamata il programma verrà eseguito correttamente ma terminerà con un bel segfault.
Adesso generiamo il file oggetto pippo.o.
$ gcc -c pippo.c
Ora dovremo richiamare il linker (sempre mediante GCC) per creare l’eseguibile ed è a questo punto che dobbiamo specificare il nostro entry point personalizzato). Per fare ciò abbiamo bisogno di conoscere il simbolo che rappresenta la funzione f nel file oggetto pippo.o appena creato. Il comando nm ci viene in aiuto:
$ nm pippo.o
                 U exit
0000000000000000 T f
0000000000000018 T main
                 U puts
Come potete vedere abbiamo quattro simboli, corrispondenti alle funzioni che usiamo nel programma (puts è lì perché usiamo printf); tra questi simboli c’è anche la nostra funzione f, che è rappresentata proprio dal suo nome f. 1
Ora che conosciamo il simbolo associato alla nostra funzione possiamo procedere con il linking:
$ gcc -o pippo -e f pippo.o
Come vedete oltre a specificare il nome del file eseguibile con l’opzione -o ed il nome del file oggetto, grazie all’opzione -e possiamo specificare il simbolo del nostro entry point personalizzato. Vediamo se l’eseguibile si comporta come previsto:
$ ./pippo
ciao da f!
Funziona! :-D
  1. Questo è vero nel caso di programmi C: il simbolo corrispondente ad una funzione ha il nome della funzione stessa. Nel C++ invece la possibilità di fare overloading delle funzioni non consente di usare questa convenzione. Il processo di traduzione da nome della funzione al nome del suo simbolo è chiamato name mangling (letteralmente, “storpiatura del nome”), per ulteriori informazioni potete consultare il corrispondente articolo di Wikipedia.

Mini-Coyote: localizzatore autovelox in tempo reale

Lo ammetto, Mercoledì sera ho guardato la TV (cosa che non faccio molto spesso) e mentre facevo zapping sono capitato su Italia1 proprio mentre le Iene parlavano di multe e autovelox. Odio le multe e gli autovelox anche se cerco di essere sempre prudente quando guido ma non voglio parlarvi delle mie doti da automobilista.

Durante il servizio hanno presentato (sponsorizzato?) un gioiellino davvero fantastico che potrebbe salvare migliaia di automobilisti da multe e ricorsi. Quello che vi presenterò oggi è un localizzatore GPS di autovelox che, tramite internet e server dedicati, permette di condividere in tempo reale le informazioni degli automobilisti.

Gli automobilisti attualmente hanno due modi per evitare le multe:
  • controllare la velocità della propria auto e regolarla in base al tratto stradale in cui si trovano;
  • aggiornare spesso il database degli autovelox nel navigatore (che risolve il problema a metà perché incapace di segnalare i velox dinamici).
La soluzione è avere prudenza e un dispositivo aggiornato sia con i velox fissi che con quello “mobili”. Come? Con Mini-Coyote, un localizzatore Gps di Magneti Marelli che, con un modulo telefonico Umts/Hsdpa è in costante collegamento con i database aggiornati e messi a disposizione dalle Polizie e dalle società autostradali di tutta Europa. Mini Coyote non segnala solo i velox fissi ma si basa anche sul “passaparola” tra gli automobilisti in possesso del gadget: appena si avvista un poliziotto armato di “laser” o una postazione fissa, si preme un pulsante e il Mini-Coyote invia un impulso che aggiorna istantaneamente la banca dati centrale. L’update del database è così rapido che si riescono ad ottenere informazioni utili addirittura se ci si trova nel raggio di 270 metri dalla segnalazione. Quando il dispositivo avverte un velox o un aggiornamento da parte di un altro dispositivo comincia a lampeggiare emanando un suono.
Ma non è finita qui. Avete presente il sistema Tutor? Il Safety Tutor (o Sistema informativo per il controllo della velocità), a differenza del normale autovelox, misura la velocità media (e non quella istantanea) tra due sezioni lontane anche diversi chilometri, in modo da fornire una misura attendibile ed incontestabile per rilevare le infrazioni, senza penalizzare chi supera il limite di velocità per brevi tratti come, ad esempio, durante un sorpasso. Il Mini-Coyote ci viene in aiuto anche con il Tutor infatti ci informa sulla velocità a cui stiamo viaggiando (grazie al GPS) e sulla velocità media totalizzata dal momento in cui il veicolo è entrato nel tratto controllato dal tutor. In questo modo abbiamo la possibilità di diminuire la velocità se la media risulta superiore al limite. Una curiosità che voglio darvi sul tutor è che il sistema misura la velocità media calcolata sul tratto considerando che la velocità massima sia sempre 130 Km/h; se, per esmpio, incontrassimo un tratto a 90 Km/h, potremmo sempre mantenere la velocità di 130 Km/h perché il sistema tutor non ne tiene conto.
Altra funzionalità del dispositivo è quella di avvertirci se stiamo per entrare in una ZTL. Inoltre c’è un fantastico kit per i miei amici motociclisti (l’azienda finalmente ha pensato anche ai centauri).
Queste sono le caratteristiche nel dettaglio:
  • Ricevitore GPS di ultima generazione A-GPS (GSM-GPRS)
  • Comunicazione costante con il server Coyote tramite GPRS
  • Sistema di avvertimento visivo su schermo OLED e sistema di avvertimento sonoro
  • Possibilità di regolare il volume del sitema di avvertimento sonoro
  • Autonomia media della batteria di 10 ore
  • Possibilità di ricaricare la batteria tramite la presa dell’accendisigaro 12V o con una presa USB 5V
  • Avverte l’utente se esposto a temperature troppo elevate
  • Consumo max durante l’utilizzo 450 mA, in fase di ricarica 300mA (sotto 5V)
  • Dimensioni: larghezza 8,8 cm - altezza 5 cm - profondità 2,5 cm
  • Peso: 87 grammi
Molti sostengono che il sistema non è legale ma una nota sul sito ufficiale ci informa del contrario.
Il costo del dispositivo si aggira intorno ai 149€ e per i primi 7 mesi l’abbonamento al sistema GPS di comunicazione con i server (Abbonamento EUROPA) è gratis e dall’ottavo mese costa 12€ al mese o 99€ all’anno. Sicuramente meglio di pagare una multa da 400€ con perdita di punti sulla patente ;)
Aggiornamento: mi sono dimenticato di scrivere che esiste anche una app per iPhone. Correte perché l’applicazione è gratuita fino al 31 Luglio 2011!!!

VirtualBox: creare macchine virtuali con Linux

In questa guida vedremo come creare una macchina virtuale con Linux usando VirtualBox. Il prodotto che andremo a vedere in realtà è disponibile (oltre a Linux) anche per Mac e Windows.
Andiamo allora a creare una macchina virtuale contenente Windows XP sotto una Linux Debian.

1 – Scaricamento e installazione del programma
Prima di tutto dobbiamo scaricare il software. Aggiungete quindi la seguente riga al file /etc/apt/sources.list
deb http://www.virtualbox.org/debian etch non-free
Poi aggiungete la chiave in questo modo:
# wget http://www.virtualbox.org/debian/innotek.asc
# apt-key add innotek.asc

Aggiornate la lista dei pacchetti e installate virtualbox:


# apt-get update
# apt-get install virtualbox

Perfetto, ora è tutto installato e possiamo iniziare il procedimento per la creazione della VM (Virtual Machine).
2 – Creazione della macchina virtuale
Per avviare il programma, basta cliccare sul menu:
e vi si dovrebbe aprire la finestra principale di virtualbox:
Ora cliccate su “Nuova” per avviare la procedura guidata:
Dovrete ora inserire una serie di dati, come il nome della VM, la quantità di RAM destinata ad essa, e così via. Quando vi verrà chiesto di selezionare l’hard disk, fate “Nuovo”:
Si aprirà un nuovo wizard. Scegliete anche qua tutti i dati che fanno bene al caso vostro. Io consiglio di scegliere un “Tipo di Immagine” A dimensione fissa.
Una volta finito (finiti tutti e 2 i wizard) si ritornerà alla schermata iniziale:
Provate ad avviare la VM con l’apposito tasto “Avvia”. Dopo alcuni passaggi banali, la macchina non si avvierà e virtualbox vi farà vedere un messaggio di errore come questo:
E’ normale! Non avete i permessi per creare le VM. Dovete quindi aggiungere il vostro utente al gruppo di virtualbox, in questa maniera (da root):
# addgroup fra vboxusers
Se non ci sono problemi, riavviate.
Una volta riavviato, riaprite virtualbox e cliccate su “Impostazioni”. Dovete abilitare il CD/DVD drive. Nel frattempo, potete modificare anche altri parametri a piacere:
Perfetto, ora inserire il CD di Windows XP nel lettore e avviate la macchina. Come per miracolo, l’installazione di Windows partirà:
Ora… per installare Windows penso che potreste fare pure da voi :)
3 – Esecuzione della macchina virtuale
Alla fine dei conti, ecco qua il risultato: Windows XP dentro Linux Debian:
Windows dentro Linux

Come attivare Windows 7

Finalmente hai deciso di installare Windows 7 sul tuo PC e abbandonare il caro vecchio XP. Tutto è andato per il verso giusto, il tuo PC va più veloce di prima ma c’è ancora un piccolo particolare da sistemare: Windows deve essere attivato, altrimenti dopo 30 giorni scadrà e smetterà di funzionare.
Se non sai come attivare Windows 7, non preoccuparti. Non devi far altro che collegarti ad Internet e digitare il numero di serie del sistema operativo. Ci vogliono due minuti di tempo ed io sto anche per spiegarti passo dopo passo come fare. Che aspetti?



Il primo passo che devi compiere per attivare Windows 7 è cliccare sul pulsante Start, fare click destro su Computer e selezionare la voce Proprietà dal menu che compare. Scorri la finestra che si apre fino in fondo e clicca sulla voce xx giorni rimasti per l’attivazione. Attivare Windows adesso per far partire la procedura guidata per l’attivazione di Windows.

Adesso, fai click sul pulsante Attiva Windows online e digita il codice di 25 caratteri (numeri e lettere mischiati) che trovi sulla confezione del sistema operativo o sul case del computer nel campo Codice “Product Key”. Clicca quindi sul pulsante Avanti che si trova in basso a destra e attendi che la tua copia di Windows 7 venga attivata.
Se tutto è andato per il verso giusto, nel giro di qualche secondo, Windows ti avviserà che la tua copia del sistema operativa è genuina ed è stata attivata correttamente. Per portare a termine la procedura, devi essere connesso ad Internet.

Dopo aver completato il processo relativo a come attivare Windows 7, puoi verificare in qualsiasi momento lo stato dell’attivazione del tuo Windows cliccando sul pulsante Start e selezionando la voce Computer con il pulsante destro del mouse. Clicca quindi sulla voce Proprietà del menu che compare e scorri fino in fondo la finestra che si apre.
Se il sistema è attivato correttamente, dovresti vedere il logo Microsoft originale in basso a destra e la dicitura Windows è attivato di fianco ad esso. In caso contrario, prova a seguire tutta la procedura daccapo o ad eseguire l’attivazione telefonica (il numero lo trovi nella stessa procedura guidata).

Come cancellarsi da Badoo

Da quando ti sei iscritto a Facebook, hai abbandonato del tutto il tuo profilo su Badoo ma continui a ricevere notifiche e messaggi fastidiosi dagli utenti di quel social network. Che ne dici di liberartene cancellando il tuo account?
Come dici? Vorresti tanto farlo ma non sai ancora come cancellarsi da Badoo? Nessun problema, cancellarsi da Badoo è un vero gioco da ragazzi e io oggi sono qui per illustrarti come fare passo dopo passo. Pronto a salutare il tuo account? Allora cominciamo.



Se vuoi scoprire come cancellarsi da Badoo, collegati alla pagina principale del social network e clicca sul pulsante Impostazioni che si trova in alto a destra. Nella pagina che si apre, il sito ti proporrà di nascondere il tuo account dagli altri evitando la sua comparsa nei risultati delle ricerche:  non farti “abbindolare” e clicca sulla voce Prosegui ed elimina il mio profilo collocato in basso a destra.

A questo punto, non devi far altro che compilare il modulo che ti viene proposto e digitare la password del tuo account Badoo nel campo Password attuale. Scrivi quindi una breve motivazione del perché stai per cancellarti da social network nel campo Motivo (es. mancanza di tempo, poco utilizzo, ecc.) e clicca sul pulsante blu Ok, sono pronto. Eliminate il mio profilo per procedere con la cancellazione dell’account.
Nel caso in cui tu abbia dimenticato la password di accesso a Badoo, clicca sulla voce Password dimenticata? e ti sarà inviata un’e-mail con un link tramite il quale cancellare il tuo account di Badoo con un semplice click.

Se tutto è andato per il verso giusto, ti sarà mostrata una pagina con la quale Badoo ti informerà dell’avvenuta cancellazione dell’account. Il sito ti invierà anche un’e-mail tramite la quale potrai ripristinare il tuo account in caso di ripensamenti. La riattivazione può essere effettuata cliccando sul collegamento Recupera il tuo profilo entro 7 giorni dalla cancellazione dello stesso.
Ecco fatto! Hai appena completato la procedura relativa a come cancellarsi da Badoo. Ora non sei più presente sul social network che usavi prima di Facebook e non riceverai più messaggi noiosi da quest’ultimo. Contento?

venerdì 1 luglio 2011

Come non ricevere telefonate pubblicitarie

Sei stanco di essere importunato ad ogni ora del giorno e della notte da telefonate pubblicitarie che cercano di farti cambiare operatore telefonico, vogliono farti abbonare alle TV a pagamento e tentano di venderti gli oggetti più improbabili? Finalmente esiste un’arma per difendersi da queste piccole-grandi torture quotidiane.
Si tratta del Registro Pubblico delle Opposizioni, un servizio gratuito a tutela di tutti quei cittadini che, pur avendo il numero di telefono pubblicato sull’elenco, decidono di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. Ecco come non ricevere telefonate pubblicitarie iscrivendosi ad esso.

















Tutto quello che devi fare per non ricevere telefonate pubblicitarie, è collegarti al sito Internet del Registro Pubblico delle Opposizioni e compilare il modulo che ti viene proposto con tutti i tuoi dati personali. Primo fra tutti, il numero di telefono (che può essere anche quello del cellulare).
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del servizio, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Sotto le proprie esclusive responsabilità e consapevole della responsabilità penale […], digita il codice di conferma nel campo Digitare il testo mostrato che si trova in fondo alla pagina e clicca sul pulsante Invia per inoltrare la tua richiesta di iscrizione al Registro delle Opposizioni.

Ad iscrizione completata, si aprirà una pagina del Registro Pubblico delle Opposizioni con il riepilogo di tutti i tuoi dati: stampala e conservala in un posto sicuro. Accedi quindi alla tua casella di posta elettronica ed apri il messaggio ricevuto da abbonati.rpo.noreply per scoprire il codice identificativo con cui potrai verificare lo stato dell’iscrizione al Registro, revocare l’iscrizione e modificare i tuoi dati.
L’entrata in vigore della tua iscrizione, ossia il blocco delle telefonate pubblicitarie, avviene entro 15 giorni. Dopo questo periodo, non dovresti più ricevere telefonate seccanti, a meno che tu non abbia espressamente concesso il trattamento dei tuoi dati personale ad aziende di telemarketing durante l’acquisto di un bene o l’abbonamento a un servizio.

In attesa che l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni venga completato, puoi scoprire come non ricevere telefonate pubblicitarie sul tuo telefonino leggendo i miei suggerimenti relativi a Come bloccare un numero di cellulare. Forse è un metodo meno istituzionale dell’iscrizione al Registro, ma è molto efficace, te lo posso garantire.

giovedì 30 giugno 2011

BitDefender Free Edition, il migliore antivirus gratuito

Te l’avevo già detto. Il tuo antivirus fa pena. Non mi hai creduto e ti sei beccato un virus. Ben ti sta. E’ vero che nessun antivirus è infallibile, ma proteggersi con l’antivirus sbagliato non aiuta di certo. Il mio consiglio? Installare BitDefender Free Edition.
BitDefender Free Edition è la versione gratuita di BitDefender Antivirus, il migliore antivirus presente sul mercato. BitDefender Free Edition non dispone della protezione in tempo reale (nella nuova versione è stata introdotta), ma permette di controllare i file del proprio computer alla ricerca di eventuali virus in un batter d’occhio.














 Innanzitutto, collegati al sito Internet di BitDefender Free Edition e clicca sulla voce BitDefender Free Edition, che si trova nella parte bassa a sinistra della pagina (sotto la dicitura Home/Home Office) per scaricare il programma sul tuo PC. A scaricamento ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (bitdefender_free_v10.exe) e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Next per due volte consecutive.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the terms in the License Agreement, e clicca prima su Next e poi su Typical, Install e Finish per completare il processo d’installazione e avviare BitDefender Free Edition.

Nella finestra che si apre, clicca su Next per due volte consecutive, compila il modulo con il tuo indirizzo di posta elettronica e una password a scelta (se non vuoi richiedere l’assistenza tecnica gratuita, metti il segno di spunta su Skip this step e salta il modulo) e clicca su Next per altre tre volte consecutive per avviare l’aggiornamento del programma e una scansione antivirus rapida del sistema.
A scansione ultimata, clicca prima su Next, poi su Finish per due volte consecutive e infine su Yes per riavviare il computer e completare la procedura d’installazione di BitDefender Free Edition.

Al nuovo accesso al sistema, potrai effettuare una scansione antivirus di qualsiasi file con BitDefender Free Edition direttamente dal menu contestuale di Windows. Seleziona, quindi, con il tasto destro del mouse il file che desideri esaminare e clicca sulla voce BitDefender AntiVirus V10 presente nel menu che si apre per avviare la scansione.

Per avviare una scansione antivirus completa del sistema, avvia BitDefender Free Edition tramite la sua icona presente accanto all’orologio di Windows e, nella finestra che si apre, clicca prima sul pulsante Antivirus e poi sull’icona a forma di finestra collocata vicino alla voce Full System Scan. Per controllare solo i dispositivi rimovibili (es. le penne USB), clicca invece su Removable drives scan.
Puoi anche impostare il programma in modo che avvii automaticamente una scansione antivirus del sistema ad intervalli di tempo regolari. Clicca quindi sull’icona a forma di orologio che si trova accanto alla voce Quick System Scan e, nella finestra che si apre, imposta il numero di giorni (days), settimane (weeks) o mesi (months) dopo cui avviare la scansione automatica.

E’ possibile scaricare e provare le altre soluzioni per la sicurezza di BitDefender dal sito Internet di BitDefender.

Come invitare tutti gli amici ad un evento su Facebook

È il tuo compleanno, hai deciso di organizzare una bella festa e per farlo sapere a tutti hai scelto di creare un bell’evento su Facebook. Ottima idea, ma come farai a spedire gli inviti a tutti i tuoi amici senza impiegare ore per selezionare tutti i nominativi manualmente?
Tranquillo, un modo c’è. Anche se non previsto tra le funzioni predefinite del social network, è possibile invitare tutti gli amici ad un evento su Facebook usando un codice speciale da incollare nella barra degli indirizzi del browser. Ecco in dettaglio quale e come utilizzarlo.



Prima di vedere come invitare tutti gli amici ad un evento su Facebook, una doverosa premessa: il trucchetto non funziona su tutti i browser ma solo su Mozilla Firefox (io l’ho provato sulle versioni 4 e 5 del programma) e Google Chrome (testato sulla versione 12). Con Internet Explorer non va. Ed ora possiamo pure passare all’azione!
La prima cosa che devi fare è creare un evento su Facebook (es. Festa di compleanno) collegandoti alla pagina principale del social network e cliccando prima sulla voce Eventi che si trova nella barra laterale di sinistra e poi sul pulsante Crea un evento (collocato in alto a destra).

Nela pagina che si apre, compila il modulo che ti viene proposto con tutti i dati relativi all’evento che intendi creare e clicca sul pulsante Seleziona gli invitati per accedere alla schermata di selezione degli invitati all’evento. Qui viene il bello.
Per invitare tutti gli amici ad un evento su Facebook senza dover selezionare i nominativi uno ad uno, scorri fino in fondo il riquadro con tutti i nomi dei tuo amici (in modo da caricare la lista di tutti i tuoi contatti), incolla nella barra degli indirizzi del browser il codice che segue e premi il tasto Invio della tastiera del tuo PC.
javascript:var allChildren=document.getElementsByTagName('*');for (var i = 0; i < allChildren.length; i++) {var child = allChildren[i];if (child.getAttribute('name') == 'checkableitems[]') {child.click();}}

Nel giro di qualche secondo, tutti i nomi dei tuoi amici dovrebbero risultare selezionati. Clicca quindi sul pulsante Salva e chiudi (collocato in basso a destra) e completa normalmente la creazione del tuo evento. Nel caso in cui dovesse comparire un messaggio di errore del tipo Riduci il numero di amici da invitare limitandoti solo a quelli che hanno più probabilità di essere interessati a questo evento, deseleziona il nome di qualche amico che sicuramente non verrà alla festa e continua normalmente la creazione dell’evento.

Come proteggere file Excel con password

Sei stanco di trovare i tuoi preziosi documenti di Excel stravolti da interventi non autorizzati di amici e parenti? Non pensarci su due volte: proteggili con una bella password. In questo modo, i tuoi fogli di calcolo potranno essere aperti solo previa l’inserimento della parola chiave giusta.
Come dici? Non sai ancora come proteggere file Excel con password? Non preoccuparti, non c’è bisogno di installare alcun programma aggiuntivo sul computer. Basta “armeggiare” nei menu giusti di Excel e i tuoi documenti diverranno inaccessibili. Ecco come, in dettaglio.



Se utilizzi Office 2003 (o precedenti) e vuoi scoprire come proteggere file Excel con password, non devi far altro che aprire il foglio di calcolo a cui vuoi vietare l’accesso da parte delle persone non autorizzate e selezionare la voce Opzioni dal menu Strumenti del programma.
Nella finestra che si apre, clicca sulla scheda Protezione , digita nel campo di testo Password di apertura la password che vuoi usare per proteggere il tuo documento di Excel, clicca su OK e digita nuovamente la tua parola chiave per salvare le impostazioni. Puoi anche consentire l’apertura del documento ma impedirne la modifica, digitando una password nel campo Password di modifica.

Se utilizzi Office 2007/2010, puoi proteggere file Excel con password in maniera ancora più semplice. Tutto quello che devi fare è aprire il foglio di calcolo a cui vuoi bloccare l’accesso, cliccare sul pulsante Menu/Office collocato in alto a sinistra e selezionare la voce Prepara > Crittografa documento dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, digita la password che vuoi utilizzare per proteggere il tuo file di Excel e clicca sul pulsante OK. Ripeti la stessa operazione per confermare le impostazioni e il gioco è fatto. Da questo momento in poi, il tuo documento sarà visualizzabile solo previa l’inserimento della parola chiave giusta.

mercoledì 29 giugno 2011

Come sottotitolare un video di YouTube

Hai trovato un video molto interessante su YouTube, vorresti diffonderlo e farlo conoscere ai tuoi amici ma è in lingua inglese e molti di loro potrebbero non capirlo. Allora, che ne dici di renderlo più comprensibile per tutti aggiungendogli dei sottotitoli in Italiano? Come? Con Universal Subtitles.

Universal Subtitles è un ottimo servizio online gratuito che permette di sottotitolare un video di YouTube in maniera estremamente facile e veloce. Tutto quello che devi fare è individuare il video da sottotitolare, incollare il suo indirizzo sul sito e procedere con la creazione dei sottotitoli. Ecco come in dettaglio.


Per imparare come sottotitolare un video di YouTube, il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet Universal Subtitles e cliccare sulla voce Login che si trova in alto a destra per avviare la creazione di un account gratuito (necessario a salvare i sottotitoli). Nella pagina che si apre, compila il modulo che ti viene proposto (Create an Account) digitando i tuoi dati e clicca sul pulsante Create Account per completare l’operazione.

Una volta tornato nella pagina principale di Universal Subtitles, devi cliccare sulla voce Subtitle a video now (collocata in alto a sinistra). Nella finestra che si apre, digita quindi l’URL del video che desideri sottotitolare (ossia l’indirizzo che compare nella barra degli indirizzi del browser mentre lo guardi su YouTube) nel campo di testo collocato al centro dello schermo e clicca sul pulsante Begin per caricare il filmato.

A video caricato, puoi iniziare il processo di sottotitolazione cliccando sul pulsante Subtitle Me (collocato sotto l’anteprima del filmato), specificando la lingua del video (This video is in), quella dei sottotitoli che stai andando a creare (Subtitle into) e cliccando sul pulsante CONTINUE per due volte consecutive. Nella finestra che si apre, utilizza il pulsante verde Play next 8 seconds per visualizzare piccole porzioni del video da sottotitolare lunghe 8 secondi (più o meno la durata di una frase) e digita i sottotitoli che vuoi applicare al video nel campo Type subtitle and press enter che si trova sotto l’anteprima del video.

Per completare la scrittura di una frase nei sottotitoli, premi il pulsante Invio della tastiera del tuo PC e quest’ultima sarà aggiunta alla timeline del video. Non preoccuparti di essere preciso con i tempi, in quanto il passaggio successivo della procedura di sottotitolazione sarà proprio la sincronizzazione del testo con il video. Quando hai finito di sottotitolare un video di YouTube, clicca quindi sul pulsante Done? Next Step: Syncing (collocato in basso a destra) e, nella finestra che si apre, fai click su Continue per passare alla sincronizzazione dei sottotitoli.

La sincronizzazione dei sottotitoli con il video avviene in maniera molto semplice. Tutto quello che devi fare è avviare la riproduzione del video, cliccando sul pulsante play del lettore, e fare click sul pulsante viola Tap when next subtitle should appear ogni volta che nel video deve comparire la frase dei sottotitoli successiva.

Se sbagli i tempi di qualche sottotitolo, stai tranquillo perché puoi cominciare tutto daccapo cliccando sul pulsante Restart this Step che si trova in basso a destra. Quando hai finito di regolare i tempi dei tuoi sottotitoli, clicca sul pulsante Done? Next Step: Reviewing (collocato in basso a destra) e, nella finestra che si apre, fai click su Continue per passare alla revisione del video con i sottotitoli.

È fatta! Adesso, non devi far altro che dare un’ultima controllatina al video di YouTube sottotitolato, in modo da accertarti che tutto combaci alla perfezione, e cliccare sul pulsante Done? Submit your work (collocato in basso a destra) per salvare il risultato ottenuto. Nel riquadro che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce These subtitles cover all dialog in the entire video e clicca sul pulsante OK per completare il salvataggio del video di YouTube sottotitolato.

Sarai reindirizzato alla pagina con il tuo video di YouTube sottotitolato. Per abilitare la visualizzazione dei sottotitoli che hai creato, devi cliccare prima sul pulsante Select Language collocato sotto il player e poi su Italian (o sulla voce relativa lingua in cui hai scritto i sottotitoli). Puoi condividere facilmente il tuo video di YouTube sottotitolato con gli altri, inviando ai tuoi amici l’indirizzo Permalink, o incorporare il filmato in siti e blog usando il codice presente nel riquadro Embed this video in your site. Perfetto, ora sai anche come sottotitolare un video di YouTube!